Israele diventa il primo paese al mondo a introdurre uno “storico” divieto sulla vendita di pellicce

“Utilizzare la pelle e la pelliccia di animali selvatici per l'industria della moda è immorale"

Humane Society International


RT-Images/iStock.com 

ROMA–Israele è diventato il primo paese al mondo a vietare la vendita di pellicce per l’industria della moda. Il divieto entrerà in vigore tra sei mesi. Humane Society International, che si batte a livello globale per porre fine alla crudeltà causata dalla produzione di pellicce, spera che il divieto di Israele ispiri altri paesi a fare lo stesso, come ad esempio il Regno Unito che sta attualmente considerando un simile divieto.

Il divieto di Israele prevede alcune eccezioni: si può fare uso di pellicce “per la ricerca scientifica, l’educazione o l’istruzione, e per motivi religiosi o per tradizione”. Questo permetterebbe, ad esempio, la vendita di shtreimel, i cappelli di pelliccia tradizionalmente indossati dagli uomini ortodossi durante lo Shabbat e le feste. Un’esenzione simile esiste nello stato americano della California, dove la vendita di pellicce è stata vietata nel 2019.

Martina Pluda, Direttrice per l’Italia di Humane Society International (HSI), ha detto: “La decisione presa da Israele, primo paese al mondo a vietare la vendita di pellicce, segna un momento storico per la protezione degli animali. Anche con l’esenzione per gli abiti tradizionali, senza la quale questo divieto difficilmente sarebbe passato, Israele invia un chiaro messaggio che le pellicce sono immorali, inutili e anacronistiche. Attendo con ansia il giorno in cui anche l’Italia si metterà al passo coi tempi e vieterà non solo il crudele allevamento di animali da pelliccia ma anche la vendita di pellicce, risparmiando la vita a milioni di animali che soffrono in modo indicibile.”

P.J Smith, Head of Fashion policy della Humane Society of the United States (HSUS), ha aggiunto: “Vietando la vendita di pellicce, Israele sta mettendo in chiaro che la crudeltà sugli animali non ha posto nella società di oggi. West Hollywood lo ha fatto nel 2011, aprendo la strada alla California nel 2019 e ora interi paesi stanno approvando leggi simili. Questo è un grande giorno per gli animali.”

La Ministra per l’ambiente Gila Gamliel, che ha introdotto il divieto, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “L’industria della pelliccia causa la morte di centinaia di milioni di animali in tutto il mondo e infligge crudeltà e sofferenze indescrivibili. Usare la pelle e la pelliccia degli animali selvatici per l’industria della moda è immorale e certamente innecessario. I cappotti di pelliccia animale non possono coprire la brutalità dell’industria che li produce. La firma di questi regolamenti renderà il mercato della moda israeliano più rispettoso dell’ambiente e molto più gentile verso gli animali.”

Jane Halevy, fondatrice dell’International Anti-Fur Coalition (IAFC) e promotrice di questo divieto per oltre un decennio, ha detto: “La IAFC ha promosso una proposta di legge per vietare la vendita di pellicce in Israele dal 2009. Applaudiamo il governo israeliano per aver finalmente fatto questo passo storico verso l’esclusione delle pellicce dal mondo della moda. Tutti gli animali soffrono orribilmente per mano di questa industria crudele e anacronistica. Niente è più forte di un’idea il cui tempo è ormai giunto. Uccidere gli animali per la produzione di pellicce dovrebbe diventare illegale ovunque, è ora che i governi di tutto il mondo vietino la vendita di pellicce”.

L’allevamento di animali da pelliccia è stato proibito e/o è in fase di dismissione in numerose nazioni europee come Austria, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Repubblica Ceca, Croazia, Macedonia, Paesi Bassi, Norvegia, Lussemburgo, Serbia, Slovacchia, Slovenia e Regno Unito. Più recentemente il parlamento estone ha votato a favore di un divieto sull’allevamento di animali da pelliccia e l’Ungheria ha vietato l’allevamento di visoni e volpi, mentre in Francia si sta discutendo un divieto di allevare visoni e l’Iralnda si è impegnata a presentare una legislazione in merito entro quest’anno.

L’opinione pubblica in merito all’uso della pelliccia è cambiata rapidamente negli ultimi anni e sempre più stilisti, tra cui Gucci, Prada, Chanel, Burberry, Versace e Armani, hanno adottato politiche aziendali fur-free.

Negli Stati Uniti, la California è diventata il primo stato americano a vietare la vendita di pellicce nel 2019, dopo divieti simili in città come Los Angeles, San Francisco, Berkeley e West Hollywood. Nel 2020, i legislatori delle Hawaii e del Rhode Island hanno introdotto proposte di divieto alla vendita di pellicce, così come altre città del Minnesota e del Massachusetts.

Foto e video dell’ultima investigazione di HSI in Finlandia (2019):

https://newsroom.humanesociety.org/fetcher/index.php?searchMerlin=1&searchBrightcove=1&submitted=1&mw=d&q=FinlandFurFarm1019

FINE

Contatto: Martina Pluda, Direttrice per l’Italia: mpluda@hsi.org; 3714120885

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