Covid e visoni, “L’ordinanza di Speranza è un paravento: solo oggi 28mila animali verso l’abbattimento. Gli allevamenti vanno chiusi”

Martina Pluda (HSI), “Intervento inutile: non elimina la sofferenza degli animali né il rischio per la salute pubblica. Tanto più che le attività si sarebbero comunque interrotte adesso per riprendere a marzo, come ogni anno”

Humane Society International


Jo-Anne McArthur/We Animals

ROMA“Fermare l’allevamento per i prossimi tre mesi è un provvedimento inutile che non elimina la sofferenza animale, né tanto meno il rischio per la salute pubblica, legato alla diffusione del virus SARS-CoV-2. Solo oggi il Ministero ha ordinato l’abbattimento di 28.000 visoni in un allevamento infettato a Capralba, in provincia di Cremona”. E’ quanto dichiara Martina Pluda, responsabile per l’Italia di Humane Society International (HSI), l’unica organizzazione attiva a livello locale e internazionale per proteggere tutti gli animali – in natura, nei laboratori, negli allevamenti e in ambiente domestico – con campagne globali e attività sul campo in più di 50 paesi.

“L’ordinanza pubblicata oggi dal ministro della Salute italiano Roberto Speranza, che prevede la sospensione delle attività degli allevamenti di visoni sul territorio nazionale fino al 28 febbraio 2021, è un paravento. Il ciclo d’allevamento e produzione dei visoni finisce proprio in queste settimane per riprendere a marzo”, dichiara Pluda.

“Gli allevamenti si fermerebbero comunque per loro natura in questo periodo, la decisione del ministro è ininfluente. Gli animali destinati al commercio delle loro pellicce, attualmente negli allevamenti, verranno uccisi e quelli invece usati come riproduttori resteranno chiusi nelle loro gabbie fino a marzo, in attesa della verifica dei presupposti per la proroga delle misure ed in caso contrario dell’accoppiamento che precede un nuovo ciclo di produzione e crudeltà. Considerato inoltre che la stessa ordinanza prevede l’abbattimento degli animali in caso di positività, ponderare una ripresa delle attività a marzo vuol dire giustificare un’industria fondata sulla crudeltà, che minaccia la salute pubblica e costa miliardi in fondi pubblici necessari per la gestione della biosicurezza. L’unico provvedimento utile e necessario per tutelare gli animali e la salute pubblica è il definitivo divieto d’allevamento di animali da pelliccia come hanno già fatto moltissimi paesi europei”.

Per portare avanti questa e molte altre battaglie a favore di tutti gli animali HSI ha appena lanciato una nuova campagna di sottoscrizioni online, con l’hashtag #salviAmotuttiglianimali. Da questa settimana dal sito http://www.hsi-europe.org/it/natale/ è possibile effettuare sottoscrizioni mensili, donarle agli amici oppure scegliere regali di Natale sostenibili e solidali con il mondo animale.

FINE

Contatto:

Ufficio Stampa PS Comunicazione

Sara Chiarello, Francesca Puliti 392 9475467

info@pscomunicazione.it

Learn More Button Inserter