La Commissione Europea sostiene l’eliminazione graduale dell’uso di animali per la sperimentazione e i test chimici, ma ignora i desideri dei cittadini sui cosmetici

Humane Society International / Europa


HSI

BRUXELLES—La Commissione Europea ha annunciato oggi un piano europeo per eliminare gradualmente i test per le sostanze effettuati sugli animali, ma non di proteggere il divieto UE sui test cosmetici sugli animali, in risposta all’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) “Save Cruelty Free Cosmetics – Commit to a Europe Without Animal Testing” firmata da 1,2 milioni di cittadini europei.

Mentre le associazioni accolgono con favore il piano per eliminare definitivamente i test sugli animali per i prodotti chimici e le proposte a lungo termine per ridurre ed eliminare gradualmente l’uso degli animali nella ricerca e nell’istruzione, la Commissione ha scandalosamente ignorato gli appelli dei cittadini a mantenere il divieto di test cosmetici sugli animali, attualmente in vigore e introdotto nel 2009.

Nonostante questo divieto, i test sugli animali per le sostanze chimiche manipolate da chi opera nel settore o che possono essere rilasciate nell’ambiente sono ancora richiesti dal Regolamento REACH (Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals) per la registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche nell’UE. È inoltre preoccupante che gli aggiornamenti proposti al Regolamento REACH prevedano un aumento di test chimici sugli animali nei prossimi anni. Piuttosto che aspettare che i tribunali dell’UE risolvano la questione sulla base di un un caso attualmente in corso, le istanze dei cittadini devono essere immediatamente tenute in considerazione per prevenire ulteriori sofferenze degli animali.

Nel 2020, nell’UE e in Norvegia 7,9 milioni di animali hanno sofferto nei laboratori, tra cui conigli, topi, gatti e cani. Le sostanze vengono fatte ingoiare loro con la forza, vengono infettati con malattie debilitanti, subiscono danni cerebrali attraverso interventi chirurgici, sono manipolati geneticamente, esposti a dolore acuto e utilizzati in programmi di riproduzione che perpetuano questo ciclo di sofferenza. Sebbene la Commissione stia esplorando azioni per accelerare lo sviluppo e l’uso di metodi senza animali, questi non costituiscono la riforma radicale richiesta dai cittadini dell’UE tramite l’ICE.

L’ICE è stata lanciata ad agosto 2021 dalle organizzazioni per la protezione degli animali Cruelty Free Europe, Eurogroup for Animals, European Coalition to End Animal Experiments, Humane Society International/Europe e People for the Ethical Treatment of Animals, con il sostegno dei brand The Body Shop e Dove. L’ICE ha chiesto il rafforzamento e la protezione dell’attuale divieto di test cosmetici sugli animali, la trasformazione della normativa sulle sostanze chimiche per porre fine ai test sugli animali, un impegno a eliminare gradualmente tutti i test sugli animali in Europa.

Gli impegni positivi assunti dalla Commissione in risposta all’ICE includono quanto segue:

  • Sviluppare una tabella di marcia per porre fine a tutti i test sugli animali, obbligatori per prodotti chimici industriali, pesticidi, biocidi e medicinali per uso umano e veterinario;
  • Esplorare la creazione di un comitato scientifico di esperti per fornire consulenza sullo sviluppo e l’adozione di approcci senza animali;
  • Proporre un’azione da parte della European Research Area, per coordinare le politiche nazionali volte a sostituire l’uso di animali nei laboratori e accelerare lo sviluppo e l’attuazione di metodi senza animali;
  • Organizzare uno o più seminari con esperti per determinare le aree di ricerca prioritarie in futuro, al fine di accelerare la transizione verso una scienza senza animali.

I cittadini ora si aspettano che tutti i soggetti coinvolti si adoperino per garantire che le misure suggerite dalla Commissione abbiano un impatto significativo. Gli organizzatori dell’ICE continueranno a monitorare e sostenere ulteriori misure, ove necessario.

Sabrina Engel, Presidente del comitato organizzatore dell’ICE, afferma: “I cittadini europei hanno ribadito che la sperimentazione sugli animali non ha posto nella società moderna. Mentre accogliamo con favore le azioni positive per sostituire l’uso di animali nella sperimentazione e nei test chimici, condanniamo fermamente la Commissione per non aver posto fine alla sofferenza di migliaia di animali utilizzati nei test cosmetici. La Commissione deve ora proporre modifiche significative alla normativa e alle politiche esistenti per indirizzare gli Stati Membri, le autorità di regolamentazione e gli organismi di valutazione sulla strada verso l’eliminazione gradualmente tutti i modi in cui vengono impiegati gli animali nei laboratori. Pertanto, chiediamo a tutti gli attori coinvolti di perseguire gli obiettivi dell’ICE.”

FINE

Note

  • Briefing sull’ICE “Save Cruelty Free Cosmetics – Commit to a Europe without Animal Testing”.
  • Questa è la seconda ICE sul tema che ha superato il milione di firme, dopo “Stop Vivisection” nel 2015, e una di nove ICE che ha avuto successo su oltre 100 presentate.
  • Nel 2020, nell’UE e in Norvegia, sono stati utilizzati 7,9 milioni di animali per esperimenti o per la riproduzione e il mantenimento di animali geneticamente modificati. Altri 10 milioni di animali vengono tenuti in gabbia senza essere utilizzati in procedure o vengono impiegati come parte della catena di approvvigionamento dei laboratori, sia per la riproduzione sia affinché le loro parti del corpo possano essere utilizzate negli esperimenti.
  • Ai fini dell’adempimento dei requisiti REACH, si stima che 4,2 milioni di animali siano stati utilizzati o saranno presto utilizzati in analisi sistemiche di tossicità (Knight et al. 2023).

Contatto: Martina Pluda, Direttrice per l’Italia, mpluda@hsi.org; 3714120885

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