Courteney Cox, Ricky Gervais, Andie McDowell si uniscono ai vip indonesiani Bubah Alfian, Cinta Laura Kiehl, D.J Bryant, Davina Veronica, Luna Maya, Prilly Latuconsia per sostenere la fine della brutale attività

Humane Society International / Italia


HSI

JAKARTA, Indonesia—Più di 30 star del mondo del cinema, della moda e della musica – tra cui Billie Eilish, Charlize Theron, Clint Eastwood, Kim Basinger, Courteney Cox, Ricky Gervais, Andie McDowell, Jeff Bridges e Zooey Deschanel – hanno chiesto al Presidente Joko Widodo, in una lettera congiunta, di porre fine al brutale commercio di carne di cane e di gatto in Indonesia, dopo il salvataggio di animali disperati da uno dei mercati più noti del Paese, il “Tomohon Extreme Market”.

 

Più di 130mila cani e innumerevoli gatti vengono macellati ogni anno nei mercati pubblici dell’isola indonesiana di Sulawesi. Lo scorso luglio Caroll Senduk, sindaco della città di Tomohon, ha collaborato con le associazioni animaliste Humane Society International (HSI) e Animal Friends Manado Indonesia (AFMI) per mettere fine definitivamente alla vendita e alla macellazione di cani e gatti destinati al consumo umano nel noto mercato. Le due no-profit hanno inoltre salvato gli animali trovati ancora vivi nel mattatoio del mercato.

Nella lettera al presidente, le star, tra cui Dame Judi Dench, Alicia Silverstone, Alfie Boe OBE, Leona Lewis, Daisy Fuentes, Eddie Vedder, Goran Visnjic, Kristin Bauer e altri, hanno elogiato “quei leader in tutta l’Indonesia che hanno agito per sradicare il commercio di carne di cane e di gatto nelle loro giurisdizioni, salvando decine di migliaia di cani e gatti ogni mese da questo commercio crudele e pericoloso”. Attualmente sono 28 le città e le reggenze che hanno approvato direttive e regolamenti che vietano il commercio, oltre alla Regione Capitale Speciale di Giacarta e all’azione innovativa e progressiva intrapresa a luglio dalla città di Tomohon, che ha posto fine alla vendita e alla macellazione di cani e gatti, e della loro carne, nel mercato più malfamato della nazione – il Tomohon Extreme Market”.

La lettera si conclude esortando il premier a garantire “l’introduzione di un divieto a livello nazionale, in modo da poter presto celebrare un’Indonesia veramente libera dalla carne di cani e gatti”.

La lettera, firmata anche da alcune delle più grandi star indonesiane, tra cui Bubah Alfian, Cinta Laura Kiehl, D.J Bryant, Davina Veronica, Luna Maya e Prilly Latuconsia, ha riconosciuto il fatto che la maggior parte della popolazione indonesiana è favorevole al divieto. Le star hanno scritto: “Ci schieriamo con la stragrande maggioranza dei cittadini indonesiani e dei visitatori internazionali che si oppongono al commercio di carne di cane e di gatto e credono nella protezione degli animali dalla crudeltà e dallo sfruttamento; e plaudiamo ai leader che hanno preso provvedimenti per dare priorità alla salute e alla sicurezza dei loro cittadini”.

La lettera arriva in seguito alla notizia del divieto di commercio di carne di cane e gatto ottenuto al mercato di Tomohon da HSI e AFMI e del salvataggio degli ultimi 25 cani e tre gatti trovati vivi nei macelli che approvvigionavano il mercato. Tutti e sei i commercianti di cani e gatti che rifornivano e lavoravano al mercato hanno firmato un accordo storico, che a sua volta ha interrotto la vasta rete di ladri e trafficanti di animali coinvolti nel loro trasporto su lunghe distanze.

Le crudeltà sugli animali al mercato di Tomohon sono state documentate nel corso di diversi anni, mostrando cani e gatti vivi che si rannicchiavano e tremavano mentre i commercianti li tiravano fuori uno a uno dalla gabbia per colpirli ripetutamente alla testa e con la fiamma ossidrica per rimuovere la loro pelliccia, a volte mentre erano ancora coscienti. Di recente, a marzo e luglio di quest’anno, Humane Society International ha girato alcuni filmati sconvolgenti al mercato di Tomohon, tra cui file di carcasse di cani e gatti bruciati con la fiamma ossidrica esposte sulle bancarelle del mercato.

Lola Webber, Direttrice delle campagne di HSI per porre fine al commercio di carne di cane, ha dichiarato: “Siamo molto grati a queste star indonesiane e mondiali che usano la loro voce per parlare dei milioni di cani e gatti che subiscono gli abusi più orribili per il commercio di carne. Ci uniamo a loro nel lodare i leader indonesiani che lavorano con noi per porre fine a questa crudeltà e nel sollecitare il presidente Widodo a introdurre un divieto a livello nazionale”.

Frank Delano di AFMI ha dichiarato: “Il commercio di carne di cane e di gatto non è solo oscenamente crudele, ma mette anche a rischio la salute pubblica a causa della diffusione del virus mortale della rabbia durante la macellazione e il consumo dei cani. Vedere queste celebrità schierarsi con la maggioranza dei cittadini indonesiani nel chiedere la fine di questo miserabile commercio è davvero incoraggiante”.

Karin Franken di Jakarta Animal Aid Network, membro fondatore della coalizione DMFI, ha dichiarato: “L’Indonesia è una destinazione turistica in voga tra i viaggiatori provenienti da Stati Uniti, Australia, Regno Unito ed Europa: le celebrità che hanno firmato questa lettera rappresentano la comunità internazionale e nazionale che vuole vedere un’Indonesia libera dalla carne di cane e gatto. Questi poveri animali hanno sopportato abbastanza. Ci auguriamo che il presidente Widodo e i leader provinciali agiscano per liberare l’Indonesia dalla piaga di questo commercio crudele e pericoloso che infanga la nostra reputazione in tutto il mondo”.

Leggi la lettera

Scarica video/foto del salvataggio di HSI degli ultimi cani e gatti dal mercato di Tomohon (creare account per il dowload)

Scarica video/foto del commercio di carne di cane al mercato di Tomohon (creare account per il download):

FINE

Contatto: Martina Pluda, direttrice per l’Italia, mpluda@hsi.org; 3714120885

Humane Society International e Animal Friends Manado Indonesia hanno salvato 25 cani e 3 gatti in occasione dell’attesa chiusura della rete di macelli di Tomohon

Humane Society International / Europa


ATTENZIONE: Nel testo sono contenute descrizioni della macellazione degli animali che potrebbero urtare la vostra sensibilità

HSI

GIACARTA, Indonesia―Il famigerato “Tomohon Extreme Market” nella provincia di Sulawesi Settentrionale, in Indonesia, ha ufficialmente vietato il commercio di carne di cane e gatto grazie ad un accordo storico che eviterà la morte a bastonate e lanciafiamme di migliaia di animali destinati al consumo umano. Venticinque cani e tre gatti trovati vivi nei macelli che rifornivano il mercato sono stati salvati da Humane Society International (HSI), come parte dell’accordo, e sono stati portati in un rifugio vicino per ricevere immediate attenzioni veterinarie e ristabilirsi prima di trovare una casa per sempre.

Gli ultimi sei commercianti di cani e gatti hanno firmato un accordo storico per chiudere definitivamente e porre fine a tutto il commercio, la macellazione e la vendita di cani e gatti. L’accordo interromperà anche l’ampia rete di approvvigionamento di ladri e trafficanti di cani e gatti coinvolti nel trasporto a lunga distanza di questi animali che si estende per tutta l’isola di Sulawesi.

Il sindaco di Tomohon, Caroll Senduk, ha anche promulgato una legge che vieta ogni futuro commercio di carne di cane e gatto nel mercato, riconoscendo il grave rischio di trasmissione della rabbia e ponendo fine a una delle pratiche più scioccanti e brutali di questo mercato.

Il commercio di carne di cane è diffuso sull’isola di Sulawesi; diverse indagini suggeriscono che più di 130.000 cani vengano macellati nei suoi mercati ogni anno, tra cui il “Tomohon Extreme Market”, dove vengono venduti cani e gatti vivi e macellati insieme a pitoni, pipistrelli e ratti, considerato il più famigerato di tutti. È stato persino elencato su diversi siti web turistici come “meta spaventosa imperdibile”, fino a quando l’inserzione è stata rimossa a seguito delle proteste guidate dalla coalizione Dog Meat Free Indonesia. Filmati sconvolgenti, girati al mercato da HSI, nel marzo di quest’anno, mostrano cani rintanati e ansimanti nelle gabbie, poi tirati fuori per il collo per essere bastonati a morte e file di carcasse di cani e gatti bruciate con il lanciafiamme in esposizione presso i banchetti del mercato. Come membro fondatore della coalizione Dog Meat Free Indonesia, HSI ha denunciato il crudele commercio di Sulawesi Settentrionale per gli ultimi sei anni e ha rilasciato il primo reportage approfondito nel 2017, mostrando cani ancora vivi colpiti sulla testa e bruciati con il lanciafiamme.

Lola Webber, Responsabile HSI per le campagne contro il commercio di carne di cane, ha dichiarato: “La rimozione della carne di cane e gatto dal ‘Tomohon Extreme Market’ e la chiusura permanente dei macelli che uccidevano centinaia di questi animali ogni settimana, hanno un impatto di vasta portata che metterà fine agli affari di tutta la vasta rete di trafficanti, ladri di cani e macellai. Il Nord di Sulawesi è un epicentro del crudele e pericoloso commercio di carne di cane e gatto in Indonesia; la crudeltà è efferata e i rischi per la salute pubblica derivanti dalla macellazione e dal consumo di carne contaminata sono senza pari. È una grande vittoria per il benessere animale e la sicurezza pubblica. Al mercato di Tomohon, cani e gatti non saranno più bastonati e bruciati con il lanciafiamme e speriamo che altri mercati ne seguano l’esempio.”

Oltre a ridurre direttamente l’offerta di carne di cane e gatto in questa città hotspot, HSI confida che questo divieto aumenti l’attenzione del Governo indonesiano sull’enorme rischio per la salute pubblica rappresentato dal commercio di carne di cane e gatto a livello nazionale. Il traffico di cani tra provincie e verso città densamente popolate facilita la diffusione del letale virus della rabbia. Studi scientifici provano che la macellazione, la lavorazione e il consumo di cani contribuiscono alla trasmissione della rabbia ed espongono le persone al rischio di contagio. Infatti, cani positivi alla rabbia sono stati trovati in vendita nei mercati di tutto il Nord Sulawesi, compreso al “Tomohon Extreme Market”. La rabbia è diffusa in molte parti dell’Indonesia ed è endemica in ventinove provincie di trentasette, comprese tutte e sei le province di Sulawesi. Non sorprende quindi che la Provincia del Nord Sulawesi abbia alcuni dei tassi più elevati di decessi umani attribuiti alla rabbia.

Il Professor Louis Nel, Direttore Esecutivo della Global Alliance for Rabies Control, ha dichiarato: “La cattura, il trasporto e l’uccisione di cani per il consumo, minano i piani di controllo ed eradicazione della rabbia poiché aumentano significativamente il rischio di esposizione a cani infetti da parte dell’uomo. La minaccia per la salute pubblica rappresentata dalla rabbia può essere eliminata tramite programmi di vaccinazione di massa per cani, rigorosi controlli sulla loro movimentazione e la riduzione del contatto con cani infetti – tutte misure che vengono di fatto compromesse dal commercio illegale di carne di cane.”

In occasione del divieto si è tenuta una cerimonia presso il municipio della città e uno striscione è stato eretto all’ingresso del “Tomohon Extreme Market”. Il sindaco Caroll Senduk ha affermato: “Sono molto orgoglioso che il mercato di Tomohon sia il primo a introdurre un accordo rivoluzionario tra commercianti e difensori del benessere animale per l’eliminazione della carne di cane e gatto. Oltre a porre fine alle pubbliche dimostrazioni di crudeltà, questo è un passo importante per proteggere le nostre comunità dalla minaccia della rabbia e di altre malattie.”

Elvianus Pongoh, che ha commerciato e macellato cani e gatti per il mercato per oltre 25 anni, concorda sul fatto che sia giunto il momento di porre fine a questa attività. Ha detto: “Nel corso degli anni, ho probabilmente macellato migliaia di cani per il mercato di Tomohon. Cercavo di non pensarci troppo, ma ogni tanto vedevo la paura nei loro occhi o vedevo la loro coda agitarsi speranzosa mentre mi avvicinavo e mi faceva sentire male. So che questo divieto è la cosa migliore per gli animali e anche per proteggere le comunità e le nostre famiglie. Se l’Indonesia sta andando verso un divieto totale di questo commercio, allora noi a Tomohon abbiamo contribuito, in piccola parte, a scriverne la storia.”

I cani e i gatti salvati da HSI e dal proprio partner Animal Friends Manado Indonesia (AFMI) si stanno ora riprendendo presso il vicino rifugio di AFMI, l’unico per animali da compagnia che opera nella provincia. I cani e i gatti gravemente traumatizzati e disidratati hanno ricevuto cure veterinarie d’urgenza e finché non troveranno una nuova sistemazione definitiva, saranno accolti e accuditi amorevolmente assieme agli altri ospiti del santuario.

Frank Delano di AFMI ha detto: “Siamo entusiasti di dare il benvenuto a nuovi compagni nel nostro rifugio. Qui non dovranno più temere il dolore e l’abuso. Con amore e pazienza, le loro ferite fisiche e mentali guariranno dal trauma che hanno vissuto per mano dei commercianti di carne di cane. Camion con centinaia di cani e gatti terrorizzati hanno percorso la strada di fronte al nostro rifugio, in direzione del mercato di Tomohon praticamente ogni giorno. Erano scene davvero tristi da testimoniare ma ora siamo felici di non vederle mai più.”

Foto e video del salvataggio degli ultimi cani e a gatti (creare account per il download)

Foto e video del commercio di cani e gatti al “Tomohon Extreme Market”, maggio 2023 (creare account per il download):

È possibile sostenere il recupero degli animali salvati futuri interventi di HSI con una donazione al seguente link

FINE

Contatto: Martina Pluda, Direttrice per l’Italia:  mpluda@hsi.org; 3714120885

Gli attivisti della coalizione Dog Meat Free Indonesia, assieme a Humane Society International, applaudono le autorità che hanno dato un giro di vite ai trafficanti di migliaia di cani da carne

Humane Society International


Yoma Times Suryadi/AP Images for HSI

JAVA, IndonesiaHa avuto luogo il primo raid su larga scala della polizia indonesiana in un macello illegale di cani da carne: un uomo sospettato di essere un commerciante di carne di cane sull’isola di Java è stato arrestato e il carico del suo camion con 53 cani intercettato. La polizia di Sukoharjo si è infiltrata in un’operazione di traffico di cani a Java per arrivare al commerciante e macellaio, presumibilmente al centro di queste attività per più di 20 anni. Si sospetta che abbia coordinato le spedizioni verso il macello di centinaia di cani ogni mese, e ucciso in media 30 cani al giorno. Gli attivisti della coalizione Dog Meat Free Indonesia (DMFI), che si batte per un divieto nazionale sul commercio di carne di cane e di gatto, erano sulla scena per aiutare a salvare i cani trovati vivi. Tra di loro gli operatori di Humane Society International. L’operazione ha avuto luogo nelle prime ore del mattino del 24 novembre, quando il camion carico di 53 cani terrorizzati è arrivato al macello. Gli attivisti della DMFI hanno trovato i cani legati in sacchi di iuta, le loro bocche strette con spago, filo di ferro e fascette. La maggior parte dei cani erano emaciati e avevano meno di un anno di età, uno di loro era morto durante l’estenuante viaggio.

Lola Webber di Humane Society International, è stata una delle prime ad arrivare sulla scena. “Il mio cuore – racconta – batteva forte mentre ci avvicinavamo al camion, perché potevo sentire i lamenti dei cani e poi li ho visti tutti legati nei sacchi, i loro morbidi musi chiusi a forza. Erano traumatizzati e spaventati. Molti di loro portavano ancora il collare a testimonianza del fatto che sono stati portati via dalle loro famiglie, probabilmente rubati o presi dalla strada. Hanno sopportato il viaggio più orribile e terrificante, gettati nel retro di un camion per essere portati in questo mattatoio dove sarebbero stati colpiti alla testa prima che venisse tagliata loro la gola. Pensare alla paura che devono aver sopportato è semplicemente devastante. Siamo arrivati sul posto appena in tempo perché l’uccisione avviene di solito nelle prime ore del mattino. Siamo immensamente grati alle autorità per aver agito.  Per quelli di noi che si sono battuti a lungo per porre fine a questo commercio crudele, è stato un enorme privilegio poter salvare questi animali”.

Questo è solo il secondo grande arresto da parte della polizia in Indonesia e gli attivisti della DMFI sperano che possa segnare un punto di svolta nella campagna per un divieto sul commercio di carne di cane a livello nazionale. Nonostante l’impegno preso del governo nazionale, ad oggi solo l’azione dei governi regionali ha portato ad iniziative concrete contro questa pratica. Regioni e città come Karanganyar, Salatiga e Sukoharjo hanno approvato divieti espliciti nelle loro giurisdizioni, e DMFI spera che un altro arresto e un eventuale processo mandino un forte segnale agli altri commercianti di cani sul fatto che le loro attività sono illegali e saranno punite. Il mese scorso un commerciante di cani catturato dalla polizia del distretto di Kulon Progo è stato condannato a 10 mesi di prigione e a una multa di 10.000 dollari (150 milioni di IDR) dopo che le autorità lo hanno intercettato mentre trasportava illegalmente 78 cani per la macellazione e il consumo umano.

Tarjono Sapto Nugroho, capo dell’investigazione criminale della polizia di Sukoharjo dichiara: “Riceviamo molte denunce sulle operazioni illegali dei commercianti di carne di cane. La gente non vuole ospitare questo commercio o la macellazione nelle proprie comunità. I cani sono amici, non cibo, il commercio è già illegale ed è strettamente proibito dalla legge islamica. Il consumo di carne di cane è considerato cultura da alcuni, ma le culture si evolvono e anche noi dobbiamo farlo. Così abbiamo iniziato questa intercettazione e confisca per proteggere le nostre comunità e per sostenere gli sforzi del governo dello Javan centrale per sradicare la cultura e il commercio del consumo di carne di cane”.

La coalizione Dog Meat Free Indonesia ha condotto numerose indagini dal 2016, esponendo la brutale realtà del commercio di cani destinati al consumo umano. Ogni mese, decine di migliaia di questi cani vengono trasportati attraverso l’Indonesia, spesso attraversando i confini provinciali, mettendo a rischio le misure antirabbiche. Molti cani muoiono durante questo viaggio per colpi di calore, disidratazione o ferite inflitte durante la cattura e il trasporto.  I 53 cani salvati dal macello hanno immediatamente ricevuto attenzioni veterinarie dal team della DMFI e sono stati trasferiti in un rifugio temporaneo, dove riceveranno cure amorevoli per riportarli in salute. Le possibilità di poterli riunire con le loro famiglie sono probabilmente scarse, ma DMFI farà appelli locali. Il piano è che alcuni dei cani vengano adottati localmente tra l’appassionata comunità cinofila dell’Indonesia, altri saranno trasportati in aereo al rifugio temporaneo di Humane Society International in Canada, da dove l’organizzazione spera di trovare loro nuove famiglie adottive. Per sostenere il lavoro di HSI nei confronti di questi cani e di tutti gli animali in difficoltà è possibile donare su [hsi-europe.org/emergenzaindonesia]hsi-europe.org/emergenzaindonesia.

sondaggi mostrano costantemente che la stragrande maggioranza degli indonesiani non mangia i cani. Infatti, solo il 4,5% della popolazione lo fa e il 93% degli indonesiani a favore di un divieto a livello nazionale. Sul posto, la polizia ha confermato che il commerciante intercettato sarà perseguito per aver violato l’articolo 89 della Legge 41/2014 della Repubblica di Indonesia sulla zootecnia e la salute degli animali, che prevede pene tra i due e i cinque anni di reclusione, e/o una multa di almeno 150.000.000 Rupiah ($USD 10.500). La polizia si è anche impegnata ad ampliare le indagini su altre persone coinvolte in operazioni illegali che coinvolgono il commercio e la macellazione di cani.

Fatti relativi al commercio di carne di cane:

  • Ci sono sufficienti evidenze scientifiche che collegano in maniera diretta il commercio di carne di cane alla trasmissione della rabbia in molte parti dell’Asia dove opera il commercio di carne di cane, compresa l’Indonesia.
  • Il furto di cani per il commercio della carne è un problema serio in Indonesia. Dog Meat Free Indonesia ha intervistato molti residenti che hanno descritto le terribili esperienze vissute come furti a mano armata dei loro animali domestici durante la notte. Nonostante l’evidente violazione della legge, i furti sono raramente presi sul serio dalle forze dell’ordine, così i ladri rimangono spesso impuniti.
  • In tutta l’Asia, l’opposizione al commercio di carne di cane e di gatto sta aumentando, con un numero sempre crescente di paesi e territori (Taiwan, Hong Kong, Filippine, Thailandia e due grandi città della Cina continentale) che ne vietano il commercio e la macellazione, la vendita e il consumo. A settembre, il presidente della Corea del Sud Moon Jae-in ha suggerito che potrebbe essere il momento di considerare un divieto sulla carne di cane, e a novembre è stato annunciato che il suo gabinetto si riunirà per discuterne ulteriormente.
  • La coalizione Dog Meat Free Indonesia comprende Humane Society International, Animals Asia, FOUR PAWS, Animal Friends Jogja e Jakarta Animal Aid Network. La sue campagna ha ricevuto il sostegno di superstar globali e indonesiane, tra cui una lettera al presidente Joko Widodo nel 2018 che chiede un’azione per porre fine ai commerci di carne di cane e gatto del paese firmata da Simon Cowell, Sophia Latjuba, Yeslin Wang, Nadia Mulya, Lawrence Enzela, Cameron Diaz, Chelsea Islan, Ellen DeGeneres e Pierce Brosnan.

Foto e video (creare account per il download):

https://newsroom.humanesociety.org/fetcher/index.php?searchMerlin=1&searchBrightcove=1&submitted=1&mw=d&q=IndonesiaDogMeat1121 

FINE

Contatto: Martina Pluda: Direttrice per l’Italia – mpluda@hsi.org; 3714120885

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